Performance
SENSORIALE

A cura di Emanuela Bianchi e LuBì

Le performance sensoriali sono progetti site specific adatti a luoghi non convenzionali, come borghi, boschi, parchi, capanni.

Il luogo è un indizio per accedere alla memoria personale e collettiva e all’immaginazione, un mondo sotterraneo e interiore nascosto tra le crepe del tempo e dello spazio.

Le performance sensoriali sono come un paesaggio da percorrere che si nutre della relazione complessa e magica che si genera dall’incontro tra il nostro vissuto, l’ambiente circostante e il racconto. Un paesaggio che è spazio, immagine, suono, gusto, olfatto, memoria e immagine immaginata, una reverie.

In tal senso è opportuno sottolineare che ogni luogo è significante e apre le finestre di immaginari da esplorare e narrare; ed infatti la narrazione è l’aspetto che identifica il percorso teatrale sensoriale.

Un paesaggio è narrazione, un corpo è il racconto di una storia, quello che vediamo e come lo vediamo, come lo percepiamo e come lo indaghiamo, non fornisce semplici informazioni, ma esperienza. Le performance sensoriali sono esperienziali.

Performance
SENSORIALE

A cura di Emanuela Bianchi e LuBì

Le performance sensoriali sono progetti site specific adatti a luoghi non convenzionali, come borghi, boschi, parchi, capanni.

Il luogo è un indizio per accedere alla memoria personale e collettiva e all’immaginazione, un mondo sotterraneo e interiore nascosto tra le crepe del tempo e dello spazio.

Le performance sensoriali sono come un paesaggio da percorrere che si nutre della relazione complessa e magica che si genera dall’incontro tra il nostro vissuto, l’ambiente circostante e il racconto. Un paesaggio che è spazio, immagine, suono, gusto, olfatto, memoria e immagine immaginata, una reverie.

In tal senso è opportuno sottolineare che ogni luogo è significante e apre le finestre di immaginari da esplorare e narrare; ed infatti la narrazione è l’aspetto che identifica il percorso teatrale sensoriale.

Un paesaggio è narrazione, un corpo è il racconto di una storia, quello che vediamo e come lo vediamo, come lo percepiamo e come lo indaghiamo, non fornisce semplici informazioni, ma esperienza. Le performance sensoriali sono esperienziali.

La città e il desiderio “Epithymia”
Percorso interattivo sensoriale per 12 viaggiatori

Con Emanuela Bianchi, Maria Grazia Bisurgi, Audrey Chesseboeuf, Monis Pandhu Hapsari, Lello Russo, Ganchimeg Tsedevdorj, Francesco Votano
Direzione e organizzazione Emanuela Bianchi
Aiuto direzione e organizzazione Lubì
Produzione Confine Incerto e Conimieiocchi

SINOSSI

“Arrivando ad ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.” (Italo Calvino, “Le città invisibili”)

Scheda artistica

GALLERY

LOCUS FLORES

LA NOTTE DI SAN GIOVANNI

Ideazione e realizzazione Emi Bianchi e Anna Macrì, con Massimiliano Capalbo.

Percorsi sensoriali interattivi per un massimo di 20 persone al Parco Scolacium (Borgia – CZ) sul tema natura e memoria.

Cosa ci raccontano gli alberi e i fiori, i loro profumi, i loro miti e cosa succede nella notte di San Giovanni?
Chi puoi incontrare in questa notte magica, cosa ti dice la foglia del fico?
Cosa c’è da curare, cosa da proteggere?

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