Performance
e spettacoli

L’esperienza dal vivo

Nella nostra fucina d’arte realizziamo spettacoli di teatro contemporaneo con drammaturgie originali, votate allo sviluppo di nuovi linguaggi drammaturgici e nuovi autori, gli spettacoli sono frutto di ricerche legate ad aspetti del nostro tempo o legati alle radici del nostro territorio, perciò basate su ricerche antropologiche, filosofiche e archeologiche, intrecciati a ricerche musicali originali etnojazz o alla musica elettronica, con appigli nel teatro danza e nel linguaggio sensoriale.

Alcuni spettacoli hanno vocazione prettamente site contest sono interattivi e sensoriali. Tra gli spettacoli “Lamagara” (2014) spettacolo teatrale sulla vita di Cecilia Faragò, l’ultima donna processata per stregoneria nel Regno delle Due Sicilie, ha vinto al RomaFringe Festival 2014 il Premio della critica gaiaitalia e nomination come migliore attrice; La città e il desiderio invece, spettacolo sensoriale interattivo per 12 spettatori la volta è stato ospite del festival di Civita di Bagnoregio nel 2016.

Le performance sono frutto di ricerche sperimentali anch’esse spesso site specific e legate all’arte contemporanea o pertinenti alla landart.

Confine ha realizzato importanti produzioni di performance elastiche sulle opere d’arte di alcuni dei maestri ospitati al MARCA di Catanzaro (ad es. “Soglia #1” Performance elastica sulle opere di Buren (2014); “Architetture Elastiche” (2009) performance ideata per il MARCA per lo scultore Oppenheim in occasione del suo arrivo al Parco per l’istallazione delle sue opere: Elettric Kisses).

Performance
e spettacoli

L’esperienza dal vivo

Nella nostra fucina d’arte realizziamo spettacoli di teatro contemporaneo con drammaturgie originali, votate allo sviluppo di nuovi linguaggi drammaturgici e nuovi autori, gli spettacoli sono frutto di ricerche legate ad aspetti del nostro tempo o legati alle radici del nostro territorio, perciò basate su ricerche antropologiche, filosofiche e archeologiche, intrecciati a ricerche musicali originali etnojazz o alla musica elettronica, con appigli nel teatro danza e nel linguaggio sensoriale.
Alcuni spettacoli hanno vocazione prettamente site contest sono interattivi e sensoriali. Tra gli spettacoli Lamagara” (2014) spettacolo teatrale sulla vita di Cecilia Faragò, l’ultima donna processata per stregoneria nel Regno delle Due Sicilie, ha vinto al RomaFringe Festival 2014 il Premio della critica gaiaitalia e nomination come migliore attrice; La città e il desiderio invece, spettacolo sensoriale interattivo per 12 spettatori la volta è stato ospite del festival di Civita di Bagnoregio nel 2016.
Le performance sono frutto di ricerche sperimentali anch’esse spesso site specific e legate all’arte contemporanea o pertinenti alla landart.
Confine ha realizzato importanti produzioni di performance elastiche sulle opere d’arte di alcuni dei maestri ospitati al MARCA di Catanzaro (ad es. “Soglia #1” Performance elastica sulle opere di Buren (2014); “Architetture Elastiche” (2009) performance ideata per il MARCA per lo scultore Oppenheim in occasione del suo arrivo al Parco per l’istallazione delle sue opere: Elettric Kisses).

Performance

Le performance di Confine Incerto nascono dalle ispirazioni di Emanuela Bianchi e LuBì,
sono connesse ai risultati e messe in forma nate dai cantieri di formazione,
esse sono dunque espressione di due filoni di ricerca che le due performers portano avanti sin dalle origini della loro esperienza artistica: performance sensoriali in spazi non convenzionali e performance elastiche.

Le prime si ispirano al linguaggio sensoriale conosciuto nel 1999 grazie a Paolo Vignolo
all’epoca direttore della Compagnia Residui teatro di Roma (oggi la compagnia si trova a Madrid)
e ispirato alle ricerche del Maestro Enrique Vargas fondatore del Teatro de los sentidos di Barcellona,
le seconde ispirate al metodo della coreografa Marta Maria Ruiz che sviluppò il metodo del corpo aereo o del corpo elastico.
Tra le performance elastiche presentate molte sono state collegate ad artisti di rilievo internazionale come
Oppenheim, Buren, Katz, e sempre costruite “in situ”, in luoghi non convenzionali.

PERFORMANCE SENSORIALE

PERFORMANCE ELASTICA

Performance

Le performance di Confine Incerto nascono dalle ispirazioni di Emanuela Bianchi e LuBì, sono connesse ai risultati e messe in forma nate dai cantieri di formazione, esse sono dunque espressione di due filoni di ricerca che le due performers portano avanti sin dalle origini della loro esperienza artistica: performance sensoriali in spazi non convenzionali e performance elastiche.
Le prime si ispirano al linguaggio sensoriale conosciuto nel 1999 grazie a Paolo Vignolo all’epoca direttore della Compagnia Residui teatro di Roma (oggi la compagnia si trova a Madrid) e ispirato alle ricerche del Maestro Enrique Vargas fondatore del Teatro de los sentidos di Barcellona, le seconde ispirate al metodo della coreografa Marta Maria Ruiz che sviluppò il metodo del corpo aereo o del corpo elastico.
Tra le performance elastiche presentate molte sono state collegate ad artisti di rilievo internazionale come Oppenheim, Buren, Katz, e sempre costruite “in situ”, in luoghi non convenzionali.

PERFORMANCE SENSORIALE

PERFORMANCE ELASTICA

Spettacoli

LAMAGARA

Scritto da Emilio Suraci ed Emanuela Bianchi
Adattamento e interpretazione di Emanuela Bianchi
PREMIO DELLA CRITICA GAIAITALIA ROMAFRINGEFESTIVAL 2014

SINOSSI

Calabria, 1769.
Cecilia Faragò è l’ultima fattucchiera processata per stregoneria nel Regno di Napoli.
Con lei muoiono i segreti della terra in un luogo del mondo in cui la terra è potere.
Chi è la magàra Cecilia?

CRIA DA MARE’
Marielle Franco, una donna, il potere e l’amore

Di e con Anna Macrì
Regia Emanuela Bianchi
Luci Jacopo Andrea Caruso

SINOSSI

Cria da Marè, è un progetto nato da un testo poetico scritto da Anna Macrì come tributo a Marielle Franco, “figlia della Marè”, attivista e consigliera comunale di Rio De Janeiro assassinata il 14 marzo 2018 mentre rientrava a casa, freddata con una raffica di 13 colpi di pistola.

“Dietro il sud”

Di e con Emanuela Bianchi
Luci Jacopo Andrea Caruso

SINOSSI

“Dietro il sud”, è una biografia emotiva. Nasce dall’esigenza di confrontarsi con una problematica storica del nostro territorio: l’emigrazione, con il vissuto emotivo che accompagna tutti i migranti del mondo.

L’ANIMALE

Di e con Emanuela Bianchi
Testo di Roberto Alessandrini

SINOSSI

Delicato e intimo, atmosfera come in un dipinto di Georges de la Tour.

È una voce di donna quella che sentiamo, eco delle altre voci in attesa dei loro uomini, che sono via per uccidere l’animale. Un voce che viene dall’ombra, dal passato, da un tempo sprofondato in una sera scura, senza luce. Sembra una vita tanto lontana dalla quotidianità del XXI secolo, ma quanto di ciò che ascoltiamo urla ancora nei cuori di donne che continuano a sentirsi imprigionate da un sistema di valori e prassi che non tengono conto della sua stessa identità di donna?

SEMASIA, L’UNIVERSO DI CASSANDRA
SPETTACOLO DI TEATRO-DANZA

Regia Marta Ruiz
Con Emanuela Bianchi, Lubì
e con Andrea Amoroso, Anna Broccardo, SilviaSantoro
Tecnico audio Giuseppe Donadio
Liberamente ispirato a Cassandra di C. Wolf

SINOSSI

Cassandra è colei che vede ma non è creduta, l’aver ottenuto il dono della veggenza dal dio apollo ma l’essersi rifiutata di sottomettersi a lui le costa tale maledizione.
Cassandra è un viaggio nelle manifestazioni diverse del potere.

RACCONTI DAL RESTO DEL MONDO
SPETTACOLO-CONCERTO SULLA CULTURA CALABRESE

Drammaturgia Emanuela Bianchi
Testi originali Emanuela Bianchi
Opere citate: Calabria Infame (F. Costabile); Mio sud (F. Costabile); Pianto delle Ciangiatare (anonimo di Cropani); Nu jornu fu apprizzata la mia pella (anonimo); Madonna du cielu si culonna (anonimo); “A zia da Francia” (P. Marino); “L’alchimista” (Paulo Choelo).
Musiche Ettore Capicotto
Testi delle musiche Ettore Capicotto
Testo della musica “Ninnareddha” Achille Curcio
Arrangiamenti Francesco e Maurizio Peronace
Drammaturgia luci Francesco Corapi
Costumi Immacolata Magro
Regia Ettore Capicotto

SINOSSI

Ci sono infinite scritture possibili per esprimere cos’è una cultura e altrettanti modi per tramandarla, questo progetto esprime la scelta di un linguaggio possibile.

Nasce dal desiderio di far incontrare teatro e musica come elementi fondamentali del ritratto della Calabria, e rendere sensibili, nel senso di “palpabili”, le emozioni evocate da ricordi che trovano le radici in un passato remoto e si scontrano con l’avvento della modernità.